La base aerea di Ain Al Asad, che si trova nella provincia irachena di Al Anbar e ospita truppe irachene e statunitensi, è stata sottoposta a un massiccio attacco missilistico mercoledì, lo ha riferito l'agenzia di stampa statale irachena INA, citando una fonte della sicurezza.
"La base di Ain Al Asad è stata attaccata oggi con razzi 10, secondo i dati preliminari", ha riferito la fonte.
Images (c/o Iraqi Shiite insurgent source "Sabereen News") allegedly show a wrecked Kia truck used as a launching pad for at least 4 107mm Katyusha rockets fired at U.S. forces stationed at Ain al-Assad Air Base in Iraq's western Anbar Province. pic.twitter.com/ZbdcWwMhZs
— Evan Kohlmann (@IntelTweet) March 3, 2021
Non si segnalano vittime a seguito dell'attacco.
#UPDATE
— Heshmat Alavi (@HeshmatAlavi) March 3, 2021
A Telegram channel linked to #Iran-backed militias in Iraq claims claims that 14 [107 mm] Katyusha rockets were fired at the Ain al-Assad military base this morning.
[File photos also provided] pic.twitter.com/AjgirB0TLY
L'8 gennaio 2020, la base aerea di Ain al-Asad, situata a ovest di Baghdad, insieme alla base aerea di Erbil, nel nord del paese, sono state entrambe colpite da una dozzina di missili lanciati dall'Iran in risposta all'uccisione di Soleimani.
Secondo quanto riferito, l'Iran ha avvertito in anticipo l'Iraq, che a sua volta presumibilmente ha informato le forze statunitensi di stanza nel paese, consentendo loro di rifugiarsi in bunker preparati. Anche se gli attacchi missilistici hanno causato danni sostanziali alle infrastrutture di base, non hanno ucciso le truppe statunitensi.