"È essenziale che il principe ereditario, che ha ordinato il brutale assassinio di una persona innocente e irreprensibile, sia punito senza indugio", ha twittato lunedì Hatice Cengiz.
Tale affermazione è arrivata dopo che l'ex segretario di Stato Mike Pompeo aveva criticato l'amministrazione Biden per aver declassificato un rapporto dell'intelligence sull'assassinio di Khashoggi secondo cui il principe ereditario saudita aveva approvato l'operazione che ha ucciso il giornalista nel 2018.
It’s my statement. #justiceforjamal pic.twitter.com/T9q7qK8AGu
— Hatice Cengiz / خديجة (@mercan_resifi) March 1, 2021
"Ha lo scopo di danneggiare le relazioni con il regno dell'Arabia Saudita attraverso l'uso dell'intelligence in un modo che come ex direttore della CIA, non avrei mai sostenuto. Quindi mi dispiace che abbiano scelto di farlo. Questa è stata una trovata politica. Sappiamo molto di quello che è successo lì, la nostra amministrazione ha ritenuto responsabili coloro di cui eravamo a conoscenza", ha affermato Pompeo, aggiungendo che crede che l'attuale amministrazione statunitense cerchi di trasformare un "importante partner per la sicurezza in un nemico".
Il Segretario di Stato americano Antony Blinken, da parte sua, ha insistito sul fatto che Washington sta cercando di cambiare il suo approccio al regno saudita, non per "rompere il rapporto", ma piuttosto per "ricalibrarlo".
Il rapporto, pubblicato dall'Office of the Director of National Intelligence (ODNI), accusa il principe ereditario saudita Mohammed bin Salman di aver approvato l'assassinio di Khashoggi.
La mossa ha comportato una serie di sanzioni imposte da Washington subito dopo il rilascio del documento poiché ad almeno 76 soggetti dell'Arabia Saudita è stato vietato il visto. Riyadh ha respinto il rapporto definendolo una "valutazione negativa, falsa e inaccettabile".