Un aperitivo all’aperto, un pranzo fuori con gli amici, una passeggiata lungo i viali, forse troppo affollati, un ritrovo in piazza. Gli italiani cercano di riprendersi la propria vita a un anno dall’inizio della pandemia di coronavirus.
Complici le belle giornate, le temperature miti e il possibile cambio di colore della propria Regione da lunedì 1 marzo, in molti hanno approfittato delle belle giornate e del clima mite per uscire e incontrare parenti e amici.
A volte, però, dal semplice incontro si è passati all’ormai ben noto “assembramento”, se non addirittura al rave party improvvisato. E sui social si è scatenata la polemica per i pochi controlli e le violazioni.
Cosa è successo ieri sera
È successo anche a Milano, dove sulla Darsena il maxi assembramento si è trasformato prima in una festa all’aperto e poi addirittura in rissa. Oggi la polizia ha contingentato gli accessi in Darsena e ha chiuso i Navigli. Domani la Lombardia torna arancione.
Folla anche in diverse aree di Roma, nel centro storico, a Monti, a Trastevere e anche a San Lorenzo e piazza Bologna, aree della movida.
A Napoli, in zona arancione, sono stati registrati assembramenti nelle vie del centro storico, nella zona di calata Trinità Maggiore a pochi passi da piazza del Gesù a Napoli e i presenti hanno insultato gli agenti che tentavano di riportare l’ordine.
La rabbia sui social
Sui social network sono state molte le reazioni degli utenti. Divisi tra la rabbia per chi infrange le regole e rema contro la fine della pandemia e chi, invece, chiede che venga velocizzata la campagna di vaccinazione per tornare alla normalità.
Per una utente di Twitter gli assembramenti sono la reazione alla frustrazione di questo ultimo anno: “Le immagini di Milano sono esattamente segno della ribellione. La gente non è stanca delle restrizioni, è stanca del fallimento ottenuto dai nostri politicanti dopo un anno di tentativi”.
Le immagini di Milano sono esattamente segno della ribellione. La gente non è stanca delle restrizioni, è stanca del fallimento ottenuto dai nostri politicanti dopo un anno di tentativi. #milano #coronavirus
— lupacchiotta71 (@lupacchiotta71) February 28, 2021
C’è poi chi parla di “immagini imbarazzanti” a Milano e attacca il sindaco Sala.
Il coronavirus e le imbarazzanti immagini di Milano, il sindaco Sala: “Conseguenze per tutti”
— Matteo Mattioli (@autocostruttore) February 28, 2021
😲
Conseguenze di che?
Ma era proibito oppure no?
Segue anche chi parla di immagini “vergognose” ma chiede al governo di “velocizzare la somministrazione dei vaccini”.
Si può dire che gli assembramenti che si sono visti a Milano sono vergognosi e invitare il Governo a velocizzare la somministrazione dei vaccini, o dobbiamo per forza scegliere uno dei due?
— allucinAzioni (@visionaria_io) February 28, 2021
Filtra anche lo scoramento di un utente che amaramente commenta: “Non ne usciremo mai”.
Assembramenti e zero controlli, non usciremo mai da questo incubo.
— mari (@amaricord) February 28, 2021
Anche Alessandro Gassman entra nella querelle con una vignetta ironica.
Quando vedo gli assembramenti del sabato sera... (io sono quello in macchina). pic.twitter.com/MX3jkXZaMc
— Alessandro Gassmann 🌳 (@GassmanGassmann) February 28, 2021
A intervenire sulla sua pagina Facebook anche la sindaca di Roma Virginia Raggi che ha ricordato l’aumento dei controlli e la chiusura temporanea di “aree particolarmente frequentate come San Lorenzo, piazza Bologna, Monti e Trastevere” e i controlli ad Ostia.
“Sono state oltre 40 le sanzioni effettuate per assembramenti, consumo di alcolici oltre l’orario consentito e per il mancato uso dei dispositivi di sicurezza individuale”, ha scritto la sindaca parlando anche di feste private non autorizzate e altre violazioni.
Le Regioni che cambiano colore da domani
Domani cambiano colore molte Regioni. La Sardegna ha il primato di diventare la prima a entrare in fascia "bianca".
In fascia arancione passeranno Lombardia, Marche e Piemonte, mentre Basilicata e Molise andranno in zona rossa.
La Liguria invece torna in fascia gialla, eccetto Sanremo, Ventimiglia e comuni limitrofi.