Ci si domanda se si può morire due volte, il crollo di una parte del cimitero di Camogli in provincia di Genova, costruito a strapiombo sul mare sembra offrirci la risposta.
Quest’oggi la cronaca ci dice che è ripresa la ricerca dei resti delle persone seppellite nella porzione di cimitero venuta giù.
I Vigili del Fuoco sul loro profilo Twitter lo confermano con un video dell’intervento da parte dei sommozzatori.
In un comunicato stampa ufficiale i pompieri scrivono che sono impegnati i vigili del fuoco di Rapallo, ed i sommozzatori con la motobarca del distaccamento Gadda.
Allo studio la pianificazione della “strategia per il recupero delle bare finite in mare e quelle rimaste in bilico. Sul posto anche il nucleo NBCR per la prevenzione del rischio biologico. Interdetto l'accesso al cimitero”.
Frana cimitero a #Camogli (GE), è ripresa in mattinata la ricerca e il recupero delle bare finite ieri in mare: #vigilidelfuoco impegnati nelle delicate operazioni con il nucleo #sommozzatori, gli specialisti nautici, il reparto volo e i dronisti #23febbraio pic.twitter.com/UfOOiy4YB0
— Vigili del Fuoco (@emergenzavvf) February 23, 2021
200 feretri da recuperare
Secondo una prima stima riportata dal quotidiano locale Genova24, i feretri interessati dal crollo dell’ala del cimitero sono 200.
Non tutti erano conservati nelle bare, alcuni erano conservati in cassette da ossario.
Nella giornata di ieri sono state recuperate soltanto 10 bare intatte dal mare, e ora custodite dalla Protezione civile in attesa di una nuova sistemazione dopo l’identificazione.
Il Comune di Camogli si attiva
Intanto il sindaco di Camogli si è attivato e dal giorno mercoledì 24 febbraio incontrerà le famiglie “coinvolte nel crollo della falesia”, si legge sulla pagina Facebook del Comune.
Le famiglie i cui cari sono finiti in mare possono contattare un numero di telefono anche per prenotare l’eventuale supporto psicologico.
“L'Amministrazione Comunale, consapevole di aver ricevuto dai cittadini il mandato di tutelare il territorio, la sua storia e il suo patrimonio, è di fatto parte di questa comunità, e ne vive lo stesso dolore, del quale si farà carico al fine di rimarginare con ogni azione possibile questa terribile ferita”, si legge in un altro post pubblicato dal Comune di Camogli.