L'Ungheria è stata il primo paese in Europa ad autorizzare l'uso del vaccino Sputnik V, siglando un accordo sulla fornitura del preparato con la Russia, senza attendere l'approvazione al livello dell'UE. La Commissione Europea ha dichiarato che i paesi membri dell'UE possono condurre i negoziati con i produttori dei vaccini che non vengono acquistati dall'Unione in maniera centralizzata.
"Vogliamo valutare la questione se seguire un percorso simile a quello dell'Ungheria, nel caso se otteniamo il vaccino russo Sputnik V", ha affermato Babis dopo i colloqui a Budapest con il suo omologo ungherese Viktor Orban sull'esperienza dell'uso del vaccino in questo paese, riporta l'edizione online praghese Denik N.
Come riporta Česká televize (Televisione Ceca), Babis ha anche detto che "il miglior vaccino è il vaccino sicuro, nonché quello che abbiamo a disposizione".
"Nel caso dei vaccini, non si tratta della politica, ma della salute di persone. Sarei dovuto essere qui già a novembre", ha aggiunto.
Orban ha affermato che ora il compito è salvare più vite possibili mediante la vaccinazione.
"Non possiamo attendere Bruxelles, perciò abbiamo avviato le trattative sulle consegne di vaccini con la Russia e la Cina. Abbiamo condiviso tutte queste informazioni utili con la parte ceca", ha detto il premier ungherese.
Per valutare l'esperienza dell'uso del vaccino russo contro il COVID-19 nella prossima settimana Babis intende recarsi in Serbia, che ha iniziato ad impiegare lo Sputnik V nella vaccinazione di popolazione.

Per questo motivo è stata rallentata anche la vaccinazione dei gruppi prioritari, persone di età superiore agli 80 anni e operatori sanitari che lavorano negli ospedali per trattamento dei pazienti positivi al COVID-19. Inoltre, Babis, citando i dati di esperti, ha dato un voto alto al vaccino Sputnik V.