Prodi: "No alle elezioni. La priorità è un governo per fare il Recovery"

© REUTERS / Maxim ZmeyevEx presidente del Consiglio italiano Romano Prodi
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Per l’ex presidente del Consiglio l’Italia “non può permettersi di perdere altri mesi per la campagna elettorale” in un momento così critico, tra pandemia e recessione economica, in cui “c’è necessità assoluta di un governo che prepari un programma nuovo" con poche cose chiare. "Ci stiamo giocando il futuro", è il suo monito.

In un’intervista a Repubblica, rilasciata prima dell’annuncio delle dimissioni di Conte, Prodi ha lanciato l’allarme: “Non c’è più tempo. Siamo di fronte a un’emergenza: il Parlamento e le forze politiche devono trovare una soluzione e indicare una strada per il rilancio. Subito”

Perché "il Paese ha bisogno di risposte. E ne ha bisogno in fretta" e "gli strumenti per dare queste risposte ci sono", ha rimarcato l'ex presidente del Consiglio.

"Con Next Generation Ue l’Europa ha messo a disposizione dell’Italia 209 miliardi. Una cifra colossale. È un treno che l’Italia non può permettersi di perdere perché non ne passeranno altri”.

“L’Italia fa paura all’Europa”

Per l’ex presidente della Commissione europea, in Italia si continua a ripetere che non si può sprecare l’opportunità arrivata dall’Europa, ma “in realtà non c’è da noi la consapevolezza della preoccupazione di Bruxelles e delle capitali europee”.

“L’Italia in questo momento fa paura all’Europa. Se l’Italia fallisce per noi è una catastrofe, ma è tutta l’Europa che arretra perché intorno a noi, che riceviamo la somma più grande, è costruito l’intero progetto di ripresa e di solidarietà europea. È per questo che l'Ue ha investito una cifra in consulenze mai vista prima: 864 milioni di euro. L’Europa mette così a disposizione dei governi anche gli strumenti tecnici attuare le necessarie riforme e i necessari progetti”.

Serve “un programma con poche cose chiare”

Secondo Prodi ora serve una maggioranza di governo con “un nuovo programma dedicato a prendere le urgenti e necessarie decisioni. Un programma con poche cose chiare”, in particolare gli interventi chiesti da Bruxelles per avere i fondi.

“La messa in sicurezza di sanità e scuola, la riduzione dei tempi della giustizia, alcune riforme fiscali urgenti e la semplificazione della burocrazia e degli appalti. Senza questi interventi urgenti, che ci chiede l’Europa, l’Italia non sarà in grado di spendere i fondi disponibili”.
“Ci stiamo giocando il futuro”

L’ex presidente del Consiglio tiene a rimarcare come in questo momento il Paese “si stia giocando il futuro”.

“Con Next Generation Ue abbiamo lo strumento che ci serve per lo sviluppo e per far quindi fronte al crescente indebitamento. Io sono convinto che le forze politiche comprendano il valore e la grandezza di questa sfida”.
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