Alessandro Di Battista pare di essere soddisfatto per il fatto che Matteo Renzi non fa più parte della maggioranza: in un lungo post di un paio di settimane fa non gli aveva risparmiato nulla.
Pur di non avere Renzi tra i piedi, Di Battista, che da tre anni non riveste incarichi politici, è disposto a deglutire il rospo di forzisti che lasciano Silvio Berlusconi per unirsi alla maggioranza.
“Stare senza Renzi val bene una messa”, è il suo commento rilasciato durante una intervista al quotidiano La Stampa.
Sì, stare senza “ciò che è rimasto del Giglio magico, il peggio dell’establishment politico. Il governo andava assolutamente derenzizzato perché non è ammissibile che uno che ha il 2% dei consensi si metta in testa di poter dettare legge agli altri”, è il parere dello strenuo sostenitore di Giuseppe Conte.
E su come sono andate le cose in Parlamento appena lunedì e martedì scorso Alessandro Di Battista ha una sua tesi chiara:
“Io sono convinto che Renzi – dice a La Stampa –, da pessimo soggetto qual è, in realtà volesse votare contro. Ma i suoi di Italia Viva lo avranno boicottato. Lo avranno convinto a sposare la strada dell’astensione.”
Ma Di Battista ha anche un giudizio su quelli che fanno parte di Italia Viva il soggetto politico fondato da Renzi:
“Molti di loro sono solo dei politicanti, ma non nego che in mezzo ai tanti ci possano essere anche brave persone”.
Importante non stare dietro alle farneticazioni di Renzi
"Ben vengano anche Ciampolillo e la Rossi. Guardi, a mio avviso, l’importante è non stare dietro alle farneticazioni di Matteo Renzi”, spiega Di Battista al giornalista de La Stampa.
“Continua a dire che il premier Conte ha fatto l’inciucio con Clemente Mastella. Ma che inciucio e inciucio se Mastella non siede neanche in Parlamento! Sono tutte polemiche sterili figlie del peggior renzismo. Non so quello che succederà. L’unica cosa di cui sono certo è che il Paese in questo momento non si può permettere di andare alle elezioni”, dice ancora Di Battista.