La Turchia non chiederà agli Stati Uniti il permesso di ricevere nuovi sistemi S-400 dalla Russia, ha detto venerdì il presidente Recep Tayyip Erdogan.
Ha aggiunto che Ankara prevede di discutere la consegna del secondo lotto di S-400 con Mosca alla fine di gennaio.
"Nessun Paese determinerà le nostre misure di difesa nazionale, si basano solo sulle nostre decisioni. La questione con il primo battaglione di S-400 è chiusa, la seconda spedizione è in discussione. Alla fine del mese, avremo colloqui con la Russia e discuteremo di altre questioni", ha detto Erdogan ai giornalisti a Istanbul.
Erdogan ha inoltre affermato che dopo l'insediamento di Joe Biden, tutte le discussioni sugli S-400 continueranno con la nuova amministrazione presidenziale degli Stati Uniti.
"Non so cosa dirà Biden ma in ogni caso non chiederemo il permesso a nessuno", ha detto ai giornalisti a Istanbul il presidente turco.
L'acquisto degli S-400 da parte della Turchia
Gli Stati Uniti hanno fortemente criticato la decisione della Turchia di acquistare i sistemi di difesa antiaerei russi, affermando che erano incompatibili con gli standard di sicurezza della NATO e che mettono in pericolo la tecnologia militare statunitense, in particolare legata al funzionamento dei jet F-35 di fabbricazione statunitense.
Washington ha successivamente sospeso la partecipazione della Turchia al progetto sugli F-35.
Nel 2017, Ankara ha firmato un accordo con Mosca preferendo i sistemi di difesa della Russia al sistema Patriot degli Stati Uniti dopo che Stati Uniti e Turchia non sono riusciti a raggiungere un consenso sui trasferimenti di tecnologia. Nel 2019, la Turchia ha ricevuto diversi battaglioni S-400 dal valore di 2,5 miliardi $.