"Per il vaccino ci vorrà del tempo e prima di sapere se il 70% della popolazione italiana avrà effettivamente aderito - e penso che lo sapremo verso giugno, se tutto andrà bene - avremo il problema di come controllare l’epidemia. Questa è la vera sfida, non credo che la vaccinazione avrà un impatto prima di 6 o 7 mesi, se tutto va bene”, ha detto Crisanti all'evento Sky TG24 Live In Courmayeur.
In ogni caso il professore ha espresso soddisfazione per le risorse mobilitate e per come la ricerca abbia risposto a una così grande sfida in un tempo limitato.
"L’aspetto più positivo è stato vedere una mobilitazione di risorse, cioè di quattrini, di menti e di creatività, che ha trovato soluzioni sicuramente innovative. Non era mai accaduto che un vaccino venisse portato a questo stadio in meno di un anno, quindi penso che da questo punto di vista sia un grandissimo successo della ricerca e della capacità umana di rispondere a questa sfida incredibile", ha dichiarato.