Il rappresentante del Ministero della Difesa armeno, Artsrun Ovannisyan ha riportato l'abbattimento di un drone azero nella zona sudoccidentale della regione contesa del Nagorno-Karabakh.
"I distaccamenti dell'antiaerea dell'Esercito di difesa (del Karabakh, ndr) alle ore 11:30 (le 08:30 in Italia, ndr) hanno abbattuto un drone da combattimento del nemico nella zona sudoccidentale del fronte", ha scritto il funzionario sulla propria pagina Facebook.
In mattinata le forze dell'esercito di Difesa dell'autoproclamata Repubblica del Nagorno-Karabakh hanno dichiarato di aver respinto degli attacchi da parte dell'esercito di Baku sulla linea del fronte.
Contestualmente, le autorità dell'Artsakh hanno denunciato nuovi bombardamenti dell'Azerbaigian sulla città di Stepanakert, circostanza che è stata smentita dalla Difesa azera.
Escalation nel Nagorno-Karabakh
I combattimenti sulla linea di contatto nel Nagorno-Karabakh sono iniziati il 27 settembre. Armenia e Azerbaigian si accusano a vicenda di aver riacceso il conflitto, il governo indipendentista filo-armeno della repubblica non riconosciuta denuncia bombardamenti di artiglieria delle forze azere su centri abitati, compresa la capitale Stepanakert. L'Armenia ha dichiarato la legge marziale e - per la prima volta - la mobilitazione generale, sostenendo che Ankara sostiene attivamente Baku. In Azerbaigian è stata invece introdotta una mobilitazione parziale.
I leader di Russia, Stati Uniti e Francia hanno invitato le parti opposte a porre fine agli scontri e ad impegnarsi ad avviare negoziati senza precondizioni. La Turchia ha dichiarato che fornirà all'Azerbaigian qualsiasi sostegno richiesto sullo sfondo di un altro aggravamento della situazione nel Nagorno-Karabakh.
