Stando a un sondaggio realizzato dall’istituto Ixè, il livello di preoccupazione personale degli italiani per la seconda ondata di Covid-19 ha raggiunto livelli prossimi a quelli della prima ondata, ma con un'intensità ancora leggermente inferiore: se nei mesi di marzo e aprile era circa il 91% degli italiani a dirsi preoccupato, oggi è l’88%, con il 42% che si dice seriamente preoccupato.
Un’apprensione che si accompagna a una prossimità diretta con casi di Covid: quasi tre italiani su 4, infatti, hanno dichiarato di conoscere qualcuno che ha contratto il coronavirus.
E mentre il governo sta definendo le misure del nuovo Dpcm, discutendo con le regioni anche di possibili limitazioni agli spostamenti delle persone più anziane, dal sondaggio emerge che il 61% degli italiani sarebbe favorevole a lockdown circoscritto agli over 65 e alle persone con gravi patologie, mentre solo il 29% si dice contrario.
La maggioranza degli italiani sarebbe favorevole ad u #lockdown riservato agli over65 e alle persone con patologie gravi. Tutti i #dati dell'Osservatorio #CoronaVirusitaly dell'#istitutoixè su: https://t.co/HL0DqJyZDa pic.twitter.com/OkBa1YITIX
— istituto ixè (@istitutoixe) November 1, 2020
Nei giorni scorsi, l’istituto Ispi ha diffuso uno studio da cui è emerso che l’isolamento degli over 80 dimezzerebbe la mortalità, alleviando al contempo la pressione sul sistema sanitario ed evitando chiusure locali.
Interpellati sui luoghi considerati a maggior rischio contagio:
- il 73,8% degli italiani ha risposto i trasporti pubblici
- seguiti da bar (28,4%),
- case di riposo (27%)
- ospedali (26,7%)
- scuole e università (23,3%)
- negozi e centri commerciali (22,2%).
Cinema e teatri, ristoranti, piscine e palestre, colpiti dall'ultimo Dpcm del governo, sono considerati invece i luoghi a minor rischio.
Positivo infine il giudizio espresso sulle misure prese con gli ultimi Dpcm di ottobre: per il 51% sono adeguate, ma un italiano su cinque avrebbe voluto maggiore rigore.