L'assegno unico per i figli compare come obiettivo del bilancio triennale 2021-2023 nella Nota di Aggiornamento al Documento economico e finanziario (Nadef) appena approvata dal Consiglio dei Ministri. Il bonus per le famiglie con figli, voluto dalla ministra Bonetti come prima misura del Family Act, è in attesa del via libera del Senato dopo l'ok alla proposta di legge delega sull'assegno alla Camera, approvata lo scorso 21 luglio. A Palazzo Madama la bozza è stata assegnata all'11esima commissione, ma l'esame della legge delega non sarebbe ancora iniziato.
Nella Nadef l'assegno unico per i figli è collegato a una riforma fiscale che sarà parte integrante del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).
"Una componente di rilievo della programmazione triennale - si legge nel documento - è l'introduzione di un’ampia riforma fiscale, che il Governo intende attuare sulla base di una Legge delega che sarà parte integrante del PNRR e dei relativi obiettivi intermedi. La riforma si raccorderà all’introduzione dell’assegno unico e universale per i figli".
Tra i principali obiettivi del triennio:
- L'attuazione di un’ampia riforma fiscale che "migliori l’equità, l’efficienza e la trasparenza" del sistema tributario riducendo il carico fiscale sui redditi medi e bassi;
- l’introduzione di un assegno unico e universale per i figli;
- la lotta all'evasione.
Il ministro dell'Economia, Roberto Gualtieri, ha spiegato che le risorse recuperate dalla lotta all'evasione saranno impiegate per ridurre la pressione tributaria e per finanziare l'assegno unico, assieme alle risorse a fondo perduto in arrivo con il piano Next Generation Eu.