Nel cuore di Napoli va in scena una sparatoria notturna tra la polizia e due rapinatori, non è uno dei tanti set cinematografici polizieschi che in quest’ultimo decennio hanno avuto la città come scenografia, è la realtà.
E la realtà dice che un ragazzo di 17 anni è morto durante il conflitto a fuoco e un secondo rapinatore è stato arrestato. L’arrestato è il figlio 18enne di Genny ‘a Carogna, l’ultrà diventato famoso perché nel 2014 fermò la finale di Coppa Italia tra il Napoli e la Fiorentina.
L’uomo in seguito arrestato per vari reati molto pesanti, tra cui associazione a delinquere e traffico di droga, fu condannato a 20 anni di carcere, ma di recente ha ricevuto un sostanzioso sconto di pena (13 anni scontati) perché ha deciso di diventare collaboratore di giustizia.
La famiglia non è sotto protezione, ma continua a vivere a Forcella, quartiere centrale di Napoli a pochi passi dal Duomo.
La dinamica
Secondo la prima ricostruzione fornita da Adnkronos la rapina è avvenuta in Via Duomo ai danni di tre persone a bordo di un’auto. I due malviventi a bordo di uno scooter, poi risultato rubato, si sono affiancati all’auto e hanno intimato ai tre di consegnare tutto quello che avevano.
Ma è sopraggiunta una pattuglia dei Falchi della polizia che li ha colti sul fatto, ed è iniziata la sparatoria. Il 17enne è morto sul colpo, mentre l’altro rapinatore è stato trasportato in ospedale ferito.
Sequestrata dalla polizia l’arma usata dai due per fare la rapina.