Il codice è stato scoperto nelle grotte del monte Danigala, un luogo che è considerato un sito sacro, ed è anche conosciuto come la "montagna degli alieni" perché si dice che da quel luogo gli UFO siano stati avvistati numerose volte.
L’esperta che ha rivendicato la scoperta è la dott.ssa Aravinda Ravibhanu Sumanarathna, direttrice amministrativa e ricercatrice senior presso l’unità ricerche di astrobilogia e scienze della Terra dell’Asia del Sud. Come astrobiologa la Sumanarathna è nota per le sue ricerche di "vita extraterrestre, con particolare attenzione alla paleontologia".
A groundbreaking Astrobiologist & Exo-Geologiist in Sri Lanka has reported “unique Neolithic petroglyphs” that match nothing else ever discovered on the island, carved on cave walls on the legendary “Alien Mountain”.https://t.co/OEW9Kt5Wyx pic.twitter.com/9md6PdmrQj
— Ancient Origins (@ancientorigins) September 11, 2020
Un rivoluzionario astrobiologo ed eso-geologo dello Sri Lanka ha riportato "incisioni rupestri neolitiche uniche" che non corrispondono a nient'altro mai scoperto sull'isola, scolpite sulle pareti delle caverne sulla leggendaria "Montagna aliena", si legge nella nota che introduce l’articolo pubblicato dalla rivista specializzata che ha rilanciato la scoperta.
Questi petroglifi coprono uno spazio molto ampio, il più grande misura 7,5 metri di lunghezza e 5 metri di altezza. Secondo i ricercatori, alcuni simboli geometrici apparentemente scolpiti in modo casuale potrebbero essere un antico codice vincolante che rappresenterebbe un sistema di conteggio astronomico perduto.
Al momento, questa è una teoria non ancora confermata che ricercatori indipendenti stanno valutando con cautela dato che, metodologia accademica esige, bisogna escludere l’eventualità che questa ‘scoperta’, oltre che da motivazioni puramente scientifiche, non sia sovraccaricata anche da esigenze più prettamente ‘commerciali’, quali il desiderio di ingigantire le leggende intorno alla montagna sacra degli alieni e attirare ulteriormente i turisti.