La Lega ci ricasca e torna di nuovo a far parlare di sé per l'uso discutibile dei social network fatto da uno dei suoi esponenti.
Se a luglio era stato un consigliere del comune di Ferrara a scatenare un putiferio mettendo il 'like' a un post che inneggiava a Hitler, stavolta è il candidato sindaco del partito ad Avezzano a scatenare le polemiche.
Tiziano Genovesi ha espresso infatti il proprio apprezzamento a un post che proponeva di risolvere la questione di 25 migranti arrivati in una frazione della cittadina dando loro fuoco.
Il segretario di Rifondazione Comunista Maurizio Acerbo ha fatto uno screenshot dell'attività su Facebook del leghista, postandolo sul suo profilo e accompagnandolo con parole di dura condanna.
"Questi miserabili non hanno nulla da dire e da proporre se non fomentare l'odio razziale e finte emergenze", ha tuonato Acerbo.
L'esponente di Rifondazione ha sottolineato anche che "quando un candidato sindaco - non un semplice cittadino - condivide messaggi criminali di questo genere si supera ogni livello di indegnità, si legittimano i peggiori istinti e comportamenti".
Intanto sui media locali Genovesi ha attribuito il commento a un errore di un membro del suo staff e ha dichiarato di averlo già licenziato.