Sembra esserci l'accordo nella maggioranza per modificare i decreti sicurezza voluti da Salvini ma il passo concreto non è ancora stato fatto. Anzi, viene rinviato di volta in volta.
Quella che doveva essere una delle prima mosse dell'attuale governo e che avrebbe dovuto essere approvata a inizio settembre dal Consiglio dei Ministri, sembra proprio slittare a dopo le elezioni regionali del 20 e 21 settembre.
A spingere per questa soluzione sembra essere soprattutto il Movimento 5 Stelle.
Giungono critiche dalle associazioni che si battono per la tutela dei migranti.
Per Filippo Miraglia, responsabile immigrazione dell'Arci, si tratta di un errore "sia politico che tecnico: la sinistra che non ha il coraggio delle proprie scelte avvantaggia Salvini e la destra".
"Spero che non sia vero, se questo governo decide di rinviare le modifiche dei decreti Salvini a causa delle elezioni fa l’ennesimo regalo alla destra. Abbiamo già visto in passato come questo sia un errore, ad esempio è stato fatto lo stesso con le modifiche alla legge sulla cittadinanza: se rinunci per paura di perdere voti, dai ragione a chi è di parere opposto e gli regali un argomento in campagna elettorale", ha osservato Miraglia.
Di parere molto simile Gianfranco Schiavone dell'Asgi (Associazione studi giuridici sull’immigrazione).
"Questo rinvio è l'ennesimo gioco della paura, si rinuncia a presentare agli italiani la propria visione diversa e nuova sulle migrazioni per paura di perdere consenso. È ormai un circolo vizioso costante dal quale però bisogna uscire, soprattutto in un momento in cui bisognerebbe spiegare le proprie idee agli elettori", ha dichiarato Schiavone.