"Abbiamo buone indicazioni che il primo vaccino potrebbe essere disponibile verso la fine di quest'anno, o all'inizio del 2021", ha detto il commissario europeo alla Salute, Stella Kyriakides, in un'intervista alla Stampa.
"Il nostro obiettivo - ha continuato . è che tutti i cittadini e tutti i Paesi abbiano pari accesso. Fino ad allora, la nostra autodisciplina è la migliore difesa contro il virus, indipendentemente da quanto stanchi saremo delle restrizioni".
La Ue sta trattando con diverse biotech per l'acquisto di oltre 1,5 miliardi di dosi di "potenziali vaccini futuri, sicuri ed efficienti". La Commissione europea ha già firmato un contratto con la britannica britannico AstraZeneca per l'acquisto anticipato di 300 milioni di dosi del vaccino anti-Covid.
"Abbiamo negoziato intensamente ogni giorno quest'estate e abbiamo completato colloqui esplorativi con cinque aziende sui rispettivi vaccini candidati", spiega.
La Kyriakides si riferisce ai colloqui esplorativi conclusi il 31 luglio con Sanofi-GSK, il 13 agosto con Johnson & Johnson, il 18 agostocon CureVac e il 24 agosto con Moderna.
Per quanto riguarda l'inizio dell'anno scolastico "bisogna fare il possibile" per consentire ai ragazzi "di tornare in classe in sicurezza", ha detto la commissaria, che ritiene "incoraggiante" le ricerche del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie, secondo le quali "la trasmissione di bambino a bambino scuola è rara e che la riapertura delle scuole non è stata associata ad un aumento significativo di contagi nelle rispettive comunità".