Torna lo spettro del lockdown in Italia con la chiusura di una frazione di un comune dell'aquilano, a causa dell'aumento dei contagi. Dal 28 sino alle 24.00 del primo settembre sarà vietato entrare e uscire dalla frazione di Casamaina, nel comune di Comune di Lucoli (AQ), a eccezione dei residenti che al momento dell'istituzione del blocco di trovavano fuori.
L'ordinanza del sindaco Valter Chiappini dispone anche la chiusura degli uffici pubblici, di cantieri e attività commerciali, tranne i servizi essenziali e di pubblica utilità. Restano quindi aperti supermercati, farmacie e parafarmacie, erc.
Cancelli chiusi per parchi pubblici,orti comunali, del cimitero e delle aree sportive, nonché dei servizi igienici pubblici, mentre si ferma il trasporto pubblico.
In Abruzzo sono 381 le persone attualmente positive.
Focolaio in una Rsa
Un nuovo focolaio è stato trovato all'interno di una Rsa nella periferia di Milano con 22 positivi, uno fra gli operatori e il resto relativo agli ospiti ricoverati nella struttura. La metà degli ospiti risultati positivi è già stata ricoverata in ospedale in reparti Covid, mentre gli altri dieci sono isolati in attesa di una collocazione e l'operatore è stato messo a riposo.
Focolai in aumento
Nella settimana dal 17 al 23 agosto sono 490 i nuovi focolai registrati nel report della Cabina di Regia del ministero della Salute e Istituto superiore della Sanità. Un dato che porta al totale di 1.347 focolai su tutto il territorio nazionale. Diminuisce, invece, l'età media dei positivi.
I casi positivi crescono per la quarta settimana consecutiva: riguardano tutte le regioni e le provincie autonome e sono per lo più cluster autoctoni. I casi importati dall'estero, nella settimana di riferimento, sono solo il 20,8% del totale, mentre sono in aumento i casi importati da una regione all'altra.
In diminuzione l'età media dei contagiati, che si abbassa a 29 anni, confermando una maggiore circolazione del virus "in un contesto di avanzata riapertura delle attività commerciali (inclusi luoghi di aggregazione) e di aumentata mobilità", afferma la Cabina di Regia.
Il quadro sanitario nazionale è in peggioramento e, in caso di persistenza del trend delle ultime settimane, potrebbe mettere a dura prova i sistemi sanitari locali. Nella settimana di riferimento, infatti, sono stati trovati 490 nuovi focolai di coronavirus, dato che eleva a 1.374 il totale nazionale.
"I servizi territoriali sono riusciti finora a contenere la trasmissione locale del virus ma, qualora dovesse persistere l’attuale trend di incidenza in aumento, le capacità di risposta di questi servizi potrebbero essere messe a dura prova", si legge nella nota.