Il comunicato del ministero degli Esteri turco sottolinea che Bruxelles deve agire in maniera imparziale ed essere un mediatore onesto, se desidera una soluzione nel Mediterraneo orientale.
"Non spetta all'UE criticare le attività su idrocarburi della Turchia sulla propria piattaforma continentale e chiederne la cessazione", afferma il comunicato.
Secondo Ankara, la causa delle tensioni sono "le azioni massimaliste e contrari alla legge internazionale" della Grecia e dell'amministrazione greco-cipriota.
Nella giornata di oggi il cancelliere della Germania Angela Merkel ha affermato che i paesi dell'UE hanno l'obbligo di sostenere la Grecia nello scontro con Ankara nel Mediterraneo orientale.
Scontro Ankara-Atene
Le autorità di Grecia e Cipro ritengono che i piani della Turchia di condurre esplorazioni sui giacimenti di petrolio e gas nel Mediterraneo orientale violino la loro sovranità. L'Unione Europea ha ripetutamente condannato le azioni di Ankara. Tuttavia, la Turchia afferma che non fermerà l'esplorazione e la perforazione al largo delle coste di Cipro.
La Turchia ha riavviato l'esplorazione sismica dopo che la Grecia ha firmato un accordo con l'Egitto sulla delimitazione delle zone di mare. Secondo il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, tale accordo è illegale e non valido.