La guerra dell'amministrazione statunitense al popolare social cinese hanno causato la loro prima vittima. Si tratta di Kevin Meyer, direttore esecutivo di Tik Tok che il 27 agosto ha presentato le proprie dimissioni per le ripercussioni delle pressioni della politica sul suo ruolo. Mayer, ex dirigente della Disney, era diventato Ceo della piattaforma cinese lo scorso giugno. Prenderà il suo posto ad interim Vanessa Pappas, attualmente direttore generale di TikTok.
"Nelle ultime settimane, poiché l'ambiente politico è cambiato drasticamente, ho riflettuto in modo significativo su ciò che richiederanno i cambiamenti strutturali dell'azienda e su cosa significano per il ruolo globale che ricopro", ha scritto Mayer in una lettera ai dipendenti apparsa sui social.
Kevin Mayer (who recently became TikTok CEO after losing to Bob Chapek in the Disney CEO race) just resigned from TikTok.
— Neil Cybart (@neilcybart) August 27, 2020
Paraphrasing Mayer: I didn't leave Disney for this dumpster fire. https://t.co/kPAkNgAmFq pic.twitter.com/N2wzbim5WH
Mayer fa riferimento ai provvedimenti dell'amministrazione Trump intrapresi nei confronti del social cinese, per bloccarne l'attività negli Usa. All'inizio di agosto, infatti, il presidente americano aveva firmato un decreto per vietare le transazioni con i proprietari cinesi delle app TikTok e WeChat e che obbliga ByteDance a vendere la partecipazione nelle operazioni di TikTok negli Usa.
L'ex direttore esecutivo ha precisato che la sua decisione "non ha nulla a che fare con l'azienda, con quello che vedo per il nostro futuro o con la fiducia che ho in quello che stiamo costruendo". L'azienda, da parte sua, ha confermato le dimissioni di Mayer e sottolineando il "pieno rispetto della sua decisione". "Lo ringraziamo per il tempo trascorso in azienda e gli auguriamo il meglio", ha detto.