Il capo della Commissione nazionale per la Salute della Repubblica Popolare Cinese, incaricato speciale per l'epidemia di coronavirus originatasi a Wuhan, Zhōng Nánshān, ha valutato il vaccino elaborato in Russia.
“Zhōng Nánshān ha sottolineato che il vaccino sulla base dell’adenovirus russo è sicuro e ha espresso la speranza che i test clinici vengono completati con successo", si legge in una nota dell’Ambasciata russa a Pechino.
L’epidemiologo si è congratulato con Mosca per la registrazione del farmaco, resa nota lo scorso 11 agosto.
Il vaccino russo Sputnik V
Il vaccino Sputnik V è stato sviluppato congiuntamente dall'Istituto di ricerca Gamaleya e dal Ministero della Difesa della Federazione Russa.
I test clinici sul primo vaccino russo per il coronavirus sono iniziati il 18 giugno e hanno visti impegnati 38 volontari, che hanno sviluppato immunità al virus e sono stati dimessi il 15 e il 20 luglio scorsi.
I test sul vaccino cinese in Russia
Nella giornata di ieri l’azienda “Petrovaks” ha ricevuto l’autorizzazione dalle autorità russe per l’avvio della terza fase dei test del vaccino anti-COVID cinese Ad5-nCov in Russia. Questo vaccino è stato sviluppato dalla cinese CanSino Biologics Inc in sinergia con l'Istituto di biotecnologia di Pechino e dall'Accademia di scienze della sanità militare.
Il vaccino russo sviluppato dall'istituto Gamaleya e quello della CanSino sono tecnologicamente imparentati, utilizzando ambedue dell'adenovirus innocuo per l'inoculazione della proteina Spike con le informazioni genetiche del coronavirus.