"Non aspettatevi che faccia qualcosa sotto pressione", ha detto il capo di Stato bielorusso.
Allo stesso tempo ha assicurato di essere pronto a condividere i suoi poteri dopo aver lavorato sulla legislazione, "ma non sotto pressione o attraverso la piazza".
Secondo Lukashenko, le autorità hanno già iniziato a elaborare opzioni per cambiare la Costituzione.
"Non si può dare questa Costituzione a qualcuno poco noto. Perché ci saranno problemi", ha detto il presidente.
Mentre Lukashenko lasciava lo stabilimento in elicottero, una folla di manifestanti si è avvicinata all'impianto. Si sono riuniti all'ingresso della fabbrica ed hanno scandito "Vai via!"
Presidenziali e proteste in Bielorussia
Il 9 agosto si sono tenute le elezioni presidenziali in Bielorussia. Secondo la Commissione elettorale centrale, il capo dello stato, Alexander Lukashenko, ha guadagnato l'80,1%, seguito da Svetlana Tikhanovskaya con il 10,12%. L'opposizione non ha riconosciuto questi risultati e la stessa Tikhanovskaya è partita per la Lituania.
Da più di una settimana nel Paese si tengono proteste non autorizzate contro i risultati del voto, ma sono state represse dalle forze di sicurezza. Gas lacrimogeni, cannoni ad acqua, granate assordanti e proiettili di gomma sono stati usati contro i manifestanti. Secondo il Ministero degli Affari Interni, centinaia di persone sono rimaste ferite durante i disordini, tra cui circa 120 funzionari di sicurezza, un manifestante è rimasto ucciso.