"Stiamo vedendo cosa sta succedendo nel profondo. Lo vediamo molto bene. E poi, abbiamo letto i manuali delle rivoluzioni colorate. Inoltre, questa è una caratteristica riconducibile ai manuali delle rivoluzioni colorate, di questo parleremo oggi al Ministero della Difesa nel Centro di Gestione Strategica, già ci sono elementi d'interferenza esterna", ha detto il capo dello Stato, citato da Sputnik Belarus.
"E' in corso un'aggressione contro la Bielorussia secondo lo scenario che ho indicato. Dobbiamo contattare Putin, il presidente della Russia, in modo che io possa parlare con lui ora. Perché questa è già una minaccia e non solo per la Bielorussia", ha osservato.
Grandi proteste sono esplose in tutta la Bielorussia il 9 agosto dopo le presidenziali vinte dal capo di Stato uscente Alexander Lukashenko. Da domenica si svolgono manifestazioni non autorizzate, che vengono duramente represse dalle forze di sicurezza. Gli agenti delle forze dell'ordine usano gas lacrimogeni, idranti, granate assordanti e proiettili di gomma contro i manifestanti. Un manifestante, secondo il ministero dell'Interno, è morto mentre cercava di lanciare un ordigno esplosivo improvvisato contro la polizia.