Dei caccia russi, da una distanza di sicurezza, hanno identificato un velivolo da ricognizione strategica dell'Aviazione statunitense RC-135 e il velivolo da pattugliamento P-8A Poseidon della Marina americana.
"Dopo aver rilevato la virata dell'aereo <...> dal confine di stato della Federazione Russa, il caccia russo è tornato in condizioni di sicurezza e integro alla sua base. L'intero volo <...> del Su-27 è stato rigorosamente conforme alle regole internazionali per l'uso dello spazio aereo", aggiunge il messaggio.
Si sottolinea che non è avvenuta alcuna violazione dei confini russi.
Nelle ultime due settimane gli esperti russi hanno avvistato più volte aerei militari stranieri in prossimità dei confini. Ad esempio il 5 agosto, il Su-27 ha intercettato due aerei americani sul Mar Nero e il giorno prima un Falcon 20 dell'aeronautica norvegese è stato notato sul Mare di Barents.
L'ultimo episodio del genere è avvenuto giovedì: l'equipaggio di un MiG-31BM russo è decollato per intercettare un R-8A Poseidon sul mare di Barents.