Quella appena trascorsa è stata un'altra giornata di proteste e duri scontri tra polizia e manifestanti in Bielorussia in seguito alla pubblicazione degli esiti delle elezioni presidenziali nel Paese.
Le manifestazioni non autorizzate sono iniziate domenica sera in diverse città della Bielorussia. I dimostranti nel centro di Minsk hanno eretto barricate fatte di bidoni della spazzatura, con la polizia che ha risposto con il lancio di gas lacrimogeni, idranti e granate stordenti e li ha allontanati dal centro della città.
Nella seconda notte di proteste a Minsk è morto un manifestante. Secondo le informazioni delle forze dell'ordine la causa è da attribuirsi all'esplosione di un ordigno che l'uomo stava cercando di lanciare contro i poliziotti.
Diversi video e foto sono stati caricati sui social network, rendendo conto della situazione di estrema tensione che si sta vivendo in queste ore in molte città della Bielorussia.
More and more barricades pop up all over Minsk, #Belarus pic.twitter.com/3rHSZJLLcy
— Tadeusz Giczan (@TadeuszGiczan) August 10, 2020
Баррикады в Минске pic.twitter.com/DAMn2SdG0l
— Alex B.Geroldin (@BGeroldin) August 10, 2020
In alcuni di essi si possono vedere in azione gli speciali veicoli della polizia bielorussa intenti ad abbattere le barricate erette dai manifestanti.
Обстановка возле Пушкинской около полуночи. Снаряд со слезоточивым газом попал на балкон. pic.twitter.com/QNXj9iBOZb
— TUT.BY (@tutby) August 10, 2020
Автозак таранит баррикады. Минск. pic.twitter.com/XNWbUr5Da4
— Ilya Pahomov (@ilyapahomov) August 10, 2020
Le proteste in Bielorussia
Le dimostrazioni hanno avuto inizio domenica sera, in seguito alla lettura dei dati degli exit poll che vedevano avanti con l'80% dei consensi il presidente uscente Aleksander Lukashenko.
Il malcontento ha poi continuato a crescere nella mattinata di lunedì, in seguito alla pubblicazione da parte del Comitato elettorale centrale bielorusso dei risultati definitivi che hanno sancito la vittoria dello stesso Lukashenko.