"Nella notte tra il 9 e il 10 agosto 2020 si sono registrati focolai di disordini nei pressi di seggi elettorali e piazze centrali in 33 insediamenti della nazione. In totale, circa 3mila persone sono state arrestate in tutto il Paese per aver partecipato a manifestazioni di massa non autorizzate. Si queste, circa un migliaio a Minsk”, si legge nel messaggio.
Si segnala che a seguito degli scontri più di 50 cittadini sono rimasti feriti, oltre a 39 agenti di polizia, alcuni dei quali sono attualmente ricoverati in ospedale.
Domenica in Bielorussia si sono tenute le elezioni presidenziali. Secondo i dati della Commissione elettorale centrale, l'attuale capo di stato, Alexander Lukashenko, ha guadagnato l'81,35% dei consensi, seguito da Svetlana Tikhanovskaya con l'8%. Allo stesso tempo, il quartier generale di Svetlana Tikhanovskaya ha dichiarato di non riconoscere i risultati, sostenendo che i dati dei seggi elettorali in tutte le regioni della repubblica mostrerebbero una preferenza per la sua candidatura tra il 70 e l’80%.
Domenica sera sono iniziate proteste di massa non autorizzate in diverse città della Bielorussia. I manifestanti nel centro di Minsk hanno eretto barricate con bidoni della spazzatura. La polizia ha usato gas lacrimogeni, cannoni ad acqua e granate assordanti contro questi e ha cacciato i manifestanti dal centro della città.
L'agenzia statale Belta riferisce che iI Ministero della Salute della Bielorussia ha dichiarato che durante le rivolte del 9 agosto non ci sono stati morti. Tuttavia a seguito dei disordini, 39 agenti di polizia e più di 50 civili sono rimasti feriti, ha detto a Sputnik il rappresentante del Ministero della Salute Yulia Borodun.