A Beirut proseguono gli sconti tra i manifestanti e le forze dell’ordine. Nel centro della capitale libanese i manifestanti hanno iniziato a lanciare pietre e petardi contro gli agenti di polizia, che hanno risposto con gas lacrimogeni, ha riferito un corrispondente dello Sputnik sul luogo.
Gli scontri avvengono in seguito all’annuncio del primo ministro Hassan Diab sulle dimissioni in blocco del governo. Il presidente del paese Michel Aoun ha accettato le dimissioni.
Riots continue near the Lebanese parliament in #Beirut despite the resignation of the governmenthttps://t.co/SNbxcYghiN pic.twitter.com/uwEGVHtpri
— Sputnik (@SputnikInt) August 10, 2020
Le dimissioni del governo arrivano sei giorni dopo l'esplosione del nitrato di ammonio nel porto di Beirut, avvenuta il 4 agosto. L’incidente ha provocato circa 220 vittime e quasi 6.000 feriti, causando fino a 15 miliardi di dollari di danni alla capitale. Giovedì a Beirut sono scoppiate manifestazioni con scontri violenti e sabato i manifestanti hanno preso il controllo di alcuni edifici governativi in scontri con la polizia e l'esercito.