Franca Valeri ha raggiunto il suo traguardo, ha compiuto 100 anni celebrati dai media raccontando la sua vita da attrice, ma anche da giovane donna che ha vissuto la seconda guerra mondiale e l’ingiustizia delle leggi razziali fasciste che il Corriere della Sera di quell’epoca presentò come “Le leggi per la difesa della razza”.
Correva l’anno 1938, ma da allora Franca Valeri ne ha fatta di strada ed è diventata una star della televisione italiana contribuendo alla sua storia, a quella dei primi anni della TV. E poi attrice al cinema e al teatro, dove ha trascorso gli ultimi anni della sua carriera.
“La morte non ci deve impressionare. È una componente della vita, e se ne può sorridere, a costo di accentuarne le conseguenze, le paranoie e i riti. E poi io ho avuto sempre la fortuna d’avere il teatro che mi parlava di tasca, e quando ho perso per strada gli affetti, ho potuto far affidamento su nuovi giovani amici”.
Così parlava della morte Franca Valeri e così ci piace immaginare che se ne sia andata, con l’animo di chi non si è lasciata impressionare da nulla nella vita.
Il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte ha espresso le condoglianze tra un messaggio su Twitter:
Profonda tristezza per la scomparsa di #FrancaValeri, un’icona del nostro teatro, della nostra cultura e spettacolo. Ci ha regalato indimenticabili momenti di comicità e di pensiero, di eleganza e di arguzia. Le siamo grati per tutti questi doni. pic.twitter.com/ImNsXsW4fV
— Giuseppe Conte (@GiuseppeConteIT) August 9, 2020