Le arrampicate sull’Everest sono state vietate a marzo per via della diffusione del coronavirus. Lo scorso 30 luglio le autorità nepalesi hanno annunciato che all'inizio della stagione alpinistica autunnale (da settembre a novembre), sarebbe stato avviato il rilascio dei permessi per scalare la vetta più alta del mondo e altre montagne dell’Himalaya, scrive Travel and Leisure.
Al momento in Nepal stanno aprendo alberghi e ristoranti, con la clausola del rispetto delle norme anti-contagio. Casinò, centri estetici e palestre sono ancora chiuse. Dal 17 agosto il paese pianifica di riavviare voli di linea domestici ed internazionali.
Per via delle restrizioni per gli spostamenti dovute alla pandemia COVID-19, la stagione alpinistica primaverile è saltata e circa 200 mila persone impiegate nel settore turistico sono rimaste senza lavoro.
A maggio in Nepal sono arrivati 30 turisti, nello stesso periodo del 2019 ne erano arrivati 70 mila.
Le autorità confidano che la stagione alpinistica autunnale riuscirà a rilanciare l'economia.
Dall'inizio della pandemia, secondo i dati della Johns Hopkins University, in Nepal sono stati accertati 21.390 casi di contagio dal coronavirus con 60 decessi, oltre 15 mila pazienti sono guariti.