Secondo quanto riportato dal dicastero, sistemi di controllo aereo russi hanno rilevato due obiettivi in volo che si stavano avvicinando alla frontiera della Russia.
“L'equipaggio del caccia russo si è avvicinato di passo in passo agli obiettivi aerei a una distanza di sicurezza e li ha identificati come l'aereo da ricognizione strategico RC-135 della US Air Force e l’aereo da pattugliamento P-8A Poseidon della US Navy”, afferma il ministero russo in una nota.
Dopo che gli aerei militari americani hanno iniziato ad allontanarsi dai confini della Russia, il caccia Su-27 è tornato alla base di stazionamento, il confine non è stato violato.
Il comunicato del ministero della Difesa russo sottolinea che il volo del Su-27 è stato effettuato in conformità con le norme internazionali per l'uso dello spazio aereo.
E’ stato reso noto il filmato dell’intercettazione.
5 августа 2020 года российскими средствами контроля воздушного пространства над нейтральными водами Черного моря были обнаружены приближающиеся к госгранице РФ две воздушные цели. Для перехвата в воздух был поднят истребитель Су-27. Подробнее: https://t.co/CycVskI4ec pic.twitter.com/m3YdKp4Jia
— Минобороны России (@mod_russia) August 5, 2020
Negli ultimi mesi sono diventati più frequenti i voli degli aerei statunitensi in prossimità dei confini russi, particolarmente, sul Mar Nero, e quando velivoli stranieri vengono rilevati, i caccia russi vengono alzati per effettuare intercettazioni. Tali episodi a volte coinvolgono anche i P-8A Poseidon di stanza a Sigonella, base aerea in Sicilia. Lo scorso 27 luglio un P-8A Poseidon partito da Sigonella è stato intercettato sul Mar Nero.
Non è chiaro dalla quale base è partito il P-8A Poseidon, che ha raggiunto il Mar Nero oggi, mentre, stando al servizio di monitoraggio aereo Plane Radar, l'aereo da ricognizione strategico RC-135W è partito dalla base aerea Mildenhall, in Gran Bretagna.