Le esercitazioni Sea Breeze-2020, organizzate congiuntamente dagli Stati Uniti e dall'Ucraina, sono svolte dal 20 al 27 luglio. Alle manovre sono stati impiegati circa 2 mila militari da nove Paesi, oltre 20 navi, nonché aerei ed elicotteri. Oltre all'Ucraina e agli Stati Uniti, alle esercitazioni hanno partecipato militari da Bulgaria, Spagna, Norvegia, Romania, Turchia e Francia insieme ai partner dalla Georgia. Ieri, nelle acque internazionali del Mar Nero ha avuto luogo un'esercitazione congiunta di aeronautica e marina degli Stati Uniti con la partecipazione della nave Porter.
Oggi, la Sesta flotta degli Stati Uniti ha dichiarato in una nota che il cacciatorpediniere Porter lascia il Mar Nero e si dirige verso il Mar Mediterraneo.
“Io e il mio equipaggio apprezziamo sempre le opportunità di operare e allenarci con i nostri alleati e partner regionali nel Mar Nero", ha affermato Craig Trent, comandante del cacciatorpediniere Porter. “Il tempo che trascorriamo qui è essenziale per costruire relazioni durature e sviluppare la nostra interoperabilità”.
BREAKING: 🇺🇸#USSPorter begins southbound transit from the #BlackSea to the #MediterraneanSea after completing @ExSeaBreeze 2020 and maritime patrols in support of @NATO Allies and partners in the Black Sea! #PowerForPeace pic.twitter.com/nZsZUhjRbj
— U.S. Naval Forces Europe-Africa/U.S. 6th Fleet (@USNavyEurope) August 3, 2020
Porter, assegnato alla base spagnola di Rota, quest’anno era entrato diverse volte nel Mar Nero. La volta precedente è stata a giugno, quando la nave e il suo equipaggio hanno preso parte a tre esercitazioni navali con i partner della NATO, con la nave d’assalto anfibia americana Oak Hill. Inoltre, Porter ha attraccato due volte al porto di Batumi, in Georgia.
La Sesta Flotta degli USA ha sede a Napoli, e opera nei teatri europei e nordafricani, tra cui anche il Mar Nero.