"Avremo il quadro dell'ambiente naturale in cui vive l'orso polare, e parallelamente conteremo quelli che personalmente chiamo 'poligoni della spazzatura', che complicano la vita di questo carnivoro", ha detto durante una tavola rotonda tenuta presso l'agenzia 'Rossiya Segodnya'.
Secondo il funzionario, i risultati di questo monitoraggio consentiranno di adottare misure per la conservazione dell'orso polare.
Altri partecipanti alla tavola rotonda hanno comunicato che dal 2 agosto nel settore artico della Federazione Russa inizierà la registrazione aerea di questi animali. Prima della spedizione, l'obiettivo è di studiare il loro numero nei mari di Kara e Barents, nonché la loro distribuzione sulla terraferma e sulle isole nel periodo di mancanza di ghiaccio.
Si prevede inoltre di raccogliere informazioni dettagliate sui mammiferi marini che vivono accanto agli orsi e sull'interazione tra loro, nonché di valutare la situazione ecologica esistente nel settore artico russo nel suo insieme.