"Le varie questioni, la dimensione del fondo, i meccanismi di governance e lo Stato di diritto, sono state affrontate a dovere. Non posso ancora predire se ci sarà una soluzione. C'è molta buona volontà, ma ci sono anche molte posizioni e aiuterò a cercare una soluzione" dice Angela Merkel poco prima della riapertura della terza giornata di lavori per l'accordo su Next Generation Eu e Qff 21-27, il bilancio europeo pluriennale.
"Ma - precisa - è anche possibile che non ci sia alcun risultato oggi".
Il pessimismo sulla possibilità di un'intesa immediata sulla finanza comunitaria, la cui urgenza è condivisa all'unanimità dai leader europei, è solo parzialmente condivisa dal premier olandese Mark Rutte, capofila dei Paesi frugali, impegnato in un braccio di ferro con Giuseppe Conte su ammontare e governance del fondo da 750 miliardi.
"Collaboriamo con la cancelliera Merkel per un piano di ripresa senza precedenti, a livello della crisi che stiamo attraversando, all'altezza delle sfide per l'occupazione, il clima, la nostra sovranità e i valori dell'Europa", ha scritto Emmanuel Macron in un tweet.
Macron si è detto anche pronto a scendere a compromessi "senza rinunciare all'ambizione. Ciascuno si assuma le proprie responsabilità.
Nous sommes prêts au compromis sans renoncer à l’ambition. Chacun doit prendre ses responsabilités. Continuons d’avancer ensemble. https://t.co/zdcPkH0vSh
— Emmanuel Macron (@EmmanuelMacron) July 19, 2020
Sui compromessi il presidente francese ha precisato che è necessario trovare dei "buoni compromessi nelle prossime ore" ma questi "non si possono fare a spese dell'ambizione europea".