Da uno studio condotto dagli specialisti dell'ospedale universitario Ramón y Cajal di Madrid su 21 pazienti COVID-19 di ambo i sessi, con un' età compresa tra 40 e 69 anni, risulta che un malato su tre mostra i sintomi di un'eruzione cutanea nella fase iniziale dell'infezione.
Il 29% dei pazienti osservati (sei sul totale dei malati) ha mostrato una forte eruzione delle mucose della cavità orale, due giorni prima degli altri sintomi. Tuttavia i medici hanno rilevato solo la correlazione tra le sintomatologie, il nesso causale tra eruzione cutanea orale e COVID-19 resta da verificare, in quanto il rash potrebbe essere causato anche da altri agenti patogeni.
"Questo lavoro descrive osservazioni preliminari ed è limitato dal piccolo numero di casi e dall'assenza di un gruppo di controllo. Nonostante l'aumento delle segnalazioni di eruzioni cutanee in pazienti con COVID-19, stabilire una diagnosi eziologica è una sfida", avvertono gli autori della ricerca, pubblicata su JAMA Dermatology,
Scienziati e specialisti in tutto il mondo continuano a studiare COVID-19, i suoi sintomi e le conseguenze su diversi organi del corpo. Tra le scoperte scientifiche più recenti è stato possibile rilevare segni visibili sulla pelle simili a emorragie puntuali che compaiono sulla pelle sotto forma di macchie rosse sulle mani o sulle gambe e persino un'eruzione cutanea con macchie rosa.
Alcuni mesi fa, l'Organizzazione mondiale della sanità ha avvertito alcune difficoltà nel muoversi o nel parlare possono essere caratteristiche di nuovi sintomi di COVID-19.