"Ora basta". La risposta della ministra Azzolina ai sindacati arriva dall'Huffington Post. "La scuola riaprirà regolarmente il 14 settempre", ha garantito la ministra". "Mi attaccano perché sono donna, giovane e Cinque stelle - prosegue - ma io ho due lauree, l’abilitazione all’insegnamento, specializzazioni. Ma ora vado in tv - promette - e spiego io".
"In questo momento c’è troppa disinformazione sulla scuola - avverte la Azzolina - è stata utilizzata per lucrare consenso. Tutti quelli che criticano oggi sono gli stessi che hanno continuamente tagliato fondi: la destra ha tolto 8 miliardi alla scuola e creato le classi pollaio. Oppure ne parla chi non se n’è mai occupato o l’ha denigrata. Quindi ho deciso, in questo momento, di usare tutti i mezzi per dare informazioni, direttamente. Ho il dovere di parlare alle famiglie, al personale scolastico, al Paese".
La sfida a Salvini
Lucia Azzolina ha affermato di essere pronta ad un confronto con il leader leghista Matteo Salvini, da cui ha ricevuto numerosi attacchi per la gestione della scuola e della riapertura nel post-epidemia.
"Salvini appartiene a quel centrodestra che diceva, “con la cultura non si mangia”, quindi probabilmente non ama né i musei, né i teatri, né i cinema. Per me rappresentano luoghi di cultura", ha specificato.
"Forse farebbe meglio - affonda la ministra - a guardare meglio quel che stiamo facendo piuttosto che stare vicino ai fenicotteri rosa gonfiabili. Al ministero stiamo lavorando dalla mattina alla sera per riportare tutti a scuola a settembre. Salvini - prosegue - ha detto anche che non si sa quando ricomincia la scuola, si rende conto? Quante volte lo dobbiamo dire che il 14 settembre la scuola ricomincia per tutti e che dal primo settembre partono i recuperi".
Sulle classi pollaio precisa che è impossibile risolvere il problema degli spazi in un mese e mezzo, ma i fondi del Recovery Fund saranno destinati ad espandere l'edilizia scolastica.
La replica dei sindacati
Per Rino di Meglio, coordinatore nazionale del sindacato degli insegnanti Gilda, la riapertura il 14 settembre è propaganda. "A oggi non c'è il personale. Anzi, gli organici approvati prevedono un taglio dei posti. - osserva il sindacalista - Oltre al ritardo spaventoso che abbiamo a questo punto, siamo di fronte al classico scaricabarile all'italiana, con i sindacati che diventano capri espiatori. È una cosa terribile".