Elon Musk, CEO di Tesla, ha chiesto giovedì la dissoluzione del gigante al dettaglio di Jeff Bezos, Amazon, dopo che quest'ultimo si è rifiutato di vendere sulla sua piattaforma un libro sulla pandemia di coronavirus scritto da Alex Berenson, ex giornalista del New York Times.
"Questo è folle @JeffBezos", ha twittato Musk, etichettando il CEO dell'azienda tecnologica. “È ora di dissolvere Amazon. I monopoli sono sbagliati!" ha aggiunto il miliardario in un tweet di follow-up.
Il tweet di Musk è arrivato in risposta a un tweet di Berenson, in cui si lamentava che Amazon avesse bloccato il suo libro per presunta violazione delle sue politiche editoriali.
This is insane @JeffBezos
— Elon Musk (@elonmusk) June 4, 2020
"Il suo libro non è conforme alle nostre linee guida. Di conseguenza non metteremo il suo libro in vendita", ha dichiarato la società all'autore in una e-mail. "A causa della rapida evoluzione della natura delle informazioni sul virus COVID-19, stiamo indirizzando i clienti a fonti ufficiali per informazioni sanitarie sul virus".
Oh fuck me. I can’t believe it. They censored it. pic.twitter.com/GfPEr7OiV2
— Alex Berenson (@AlexBerenson) June 4, 2020
Poco dopo la protesta di Berenson su Twitter e il commento di Musk, che sono stati entrambi critici nei confronti delle limitazioni aziendali legate al coronavirus, Amazon ha approvato la vendita del libro.
Più tardi, Berenson ha twittato i suoi ringraziamenti al miliardario Tesla per l'aiuto nel rendere disponibile il libro sulla piattaforma di Amazon.
“È ONLINE! Ancora una volta, grazie a @elonmusk e a tutti quelli che mi hanno aiutato”, ha twittato il giornalista.
Amazon ha affermato che la disponibilità del libro non ha nulla a che fare con il tweet di Musk. Il colosso della vendita al dettaglio online ha sostenuto che la pubblicazione è stata bloccata a causa di un "errore", secondo Fox News.
Di recente Musk si è pronunciato contro i blocchi causati dal romanzo coronavirus (COVID-19), dicendo che va contro le libertà scritte nella costituzione degli Stati Uniti e che caratterizza le misure sanitarie come "fasciste".