La gestione del sistema scolastico italiano durante l'epidemia Covid preoccupa la maggioranza degli italiani, questo emerge dall'ultimo sondaggio effettuato da Noto sondaggi in data 29 maggio.
Sulle mille persone prese a campione dall'istituto, il 57% della popolazione non ha condiviso la durata così prolungata della chiusura delle scuole, ma si sarebbe dovuto riaprire le classi agli studenti a maggio, quando ha avuto inizio la Fase 2.
Dad bocciata: la scuola non è solo formazione didattica
La percentuale aumenta per il discorso della didattica a distanza (dad), dove oltre il 59% degli intervistati con figli in età scolastica ha affermato che non è risultata una buona esperienza, in quanto la scuola non è solo formazione didattica, ma anche educazione sociale e pertanto con il continuare del lockdown scolastico è venuta a mancare ai giovani tutta quella parte di interazione personale e sociale necessaria.
Il 46% dei genitori ha inoltre notato che la mancanza della scuola sta influendo negativamente sull’umore dei proprio figli, riconfermando il principio dell'educazione sociale sviluppata tra i banchi.
Delusione per mancato ultimo giorno
Il 60% dei genitori, che sarebbero stati a favore dell'iniziativa per l'ultimo giorno di scuola, sono rimasti delusi dalla bocciatura da parte del governo di questa proposta. Alla domanda sulla promozione o bocciatura dei propri figli e sull'eventuale diritto di accesso alla classe superiore, l'opinione degli italiani si è spaccata: il 46% ritiene che sia giusto, in caso necessario, bocciare gli studenti, mentre il restante 44% crede sia ingiusto procedere con la bocciatura.
Riapertura a settembre: genitori d'accordo sull'uso mascherine
Nonostante i dubbi degli italiani sulla riapertura delle scuole a settembre e sulla proposta di ridurre l’ora delle lezioni da 60 a 40 minuti, la quale ha provocato reazioni negative per il 66% dei genitori, l'unica cosa che mette d’accordo italiani e governo è invece l’ipotesi di indossare in aula le mascherine, dove il 57% degli intervistati condivide l’idea del governo.
Il Decreto Scuola è stato approvato al Senato il 28 maggio con 148 voti a favore, ora il decreto passa alla Camera per ottenere l'approvazione definitiva. L’esame in aula del decreto è previsto per mercoledì 3 giugno e l’approvazione entro sabato 6 giugno.