Il governo cinese ha avvisato gli Stati Uniti di essere pronto a mettere in campo delle contromisure, qualora Washington deciderà di imporre sanzioni per la questione relativa alla nuova legge sulla sicurezza in discussione a Hong Kong.
"Se gli USA continueranno a danneggiare i nostri interessi, allora prenderemo le necessarie contromisure", ha dichiarato il portavoce del Ministero degli Esteri, Zhao Lijian.
Ieri a Hong Kong centinaia di persone sono scese in piazza per manifestare contro la nuova legge sulla sicurezza, la cui bozza è stata depositata il 22 maggio al Congresso nazionale del popolo, sanzionerà secessione, eversione contro lo Stato, terrorismo e interferenze straniere, diventando operativa con la sua aggiunta all'Allegato 3 della Basic Law, la mini Costituzione locale.
Le forze dell'ordine hanno arrestato 120 manifestanti, al termine di una giornata caratterizzata da scontri durante i quali la polizia ha impiegato gas lacrimogeni.
Il ministro degli Esteri cinese, Wang Yi, in una dichiarazione ha riferito che USA e Cina si trovano sull'orlo di una nuova Guerra Fredda, a causa dell'atteggiamento di Washington e delle tendenze di certe forze politiche del Congresso americano