Con la diminuzione dell'emergenza Covid-19, c'è stato un graduale ritorno alla normalità, con l'allentamento delle restrizioni agli spostamenti e la ripresa di quasi tutte le attività economiche. Ma nella Fase 2 la maggior parte degli italiani ritiene ancora alto il rischio contagio e teme un nuovo lockdown. Lo rivela un sondaggio dell'Istituto Emg Acqua, da cui emerge un certo pessimismo nei confronti della "ritrovata libertà".
Il 61% degli intervistati ritiene molto (15%) o abbastanza (46%) probabile il rischio di tornare chiusi in casa. Il 26% lo ritiene poco probabile mentre gli ottimisti, quelli che ritengono nulla questa opzione, sono il 2%. Il restante 11% preferisce non rispondere.
Rischi di un nuovo lockdown, la maggioranza degli intervistati lo ritiene probabile.#agorarai #sondaggi a cura di @FabrizioMasia1 pic.twitter.com/oLiIsHKfG7
— Agorà (@agorarai) May 21, 2020
Sulla gestione della fase 2 gli italiani si dividono e non prevale né un'opinione negativa né positiva. La quota di quanti ritengono che governo e regioni stiano facendo abbastanza per isolare e tracciare i contagi (37%) è uguale a quanti ritengono di no. Si astiene dal rispondere il 26%.
Progetti per le vacanze
A causa dell'epidemia, per timore del virus o per le conseguenze economiche del lockdown, la maggior parte degli italiani, il 45%, non andrà in vacanza.
Il 30% degli intervistati, invece, non rinuncerà alle ferie e partirà per la villeggiatura. La meta delle vacanze estive sarà l'Italia: il 73% passerà le vacanze nel Bel Paese e il 15% resterà nella propria regione. Solo il 7% si recherà all'estero. Il 25% non risponde alla domanda se andrà o meno in villeggiatura.
Infine, il 47% degli intervistati ritiene sia un errore riaprire i confini perché il virus potrebbe ritornare dall'estero, mentre il 42% crede che sia necessario per salvare la stagione. L'11% preferisce non rispondere.