In un comunicato della Procura Generale si afferma:
"durante l'indagine avviata dalla Procura repubblicana sull'accaduto, secondo le leggi turche per l'articolo 216/3 è stata accusata di "denigrazione pubblica dei valori religiosi'' Banu Ö, impiegata in una posizione direttiva in una società di consulenza".
Inoltre, secondo il giornale, nell'ambito della stessa indagine, un'altra persona è stata arrestata, ma successivamente è stata rimessa in libertà con obbligo di firma.
Gli abitanti della provincia di Smirne (Izmir), in Turchia occidentale, sono rimasti sbalorditi da un "invito alla preghiera" tutt'altro che scontato e tradizionale nella giornata di ieri, quando dai minareti di diverse moschee ha risuonato la canzone simbolo della Resistenza italiana "Bella Ciao".