Il dispositivo sarebbe in grado di comprime l'aria e ionizzarla tramite microonde, generando plasma capace di spingerlo in avanti, secondo quanto pubblicato dalla ricerca apparsa martedì sulla rivista AIP Advances. Ciò significa che un giorno gli aerei potrebbero volare usando solo elettricità e l’aria che raccolgono in volo come combustibile.
Naturalmente c’è ancora un lungo cammino da percorrere prima di passare dal primo prototipo di ‘prova del concetto’ realizzato, all’installazione di reattori creati con questa tecnologia sugli aerei di linea. Tuttavia il primo esperimento ha funzionato, assicurano gli scienziati cinesi, e il prototipo è stato in grado di lanciare in aria una sfera d’acciaio da un chilo con una spinta simile a quella che avrebbe ricevuto da un motore a reazione convenzionale.
Fossil fuel-free jet propulsion with air plasmas. Scientists have developed a prototype design of a plasma jet thruster can generate thrusting pressures on the same magnitude a commercial jet engine can, using only air and electricity https://t.co/rpP3lU4NGd pic.twitter.com/aUsTSRHz2E
— Rainmaker1973Climate (@Rainmaker1973c) May 6, 2020
"I nostri risultati hanno dimostrato che un tale motore a reazione basato sul plasma ad aria a microonde può essere un'alternativa potenzialmente praticabile al convenzionale motore a reazione a combustibile fossile", ha detto il ricercatore capo e ingegnere dell'Università di Wuhan, Jau Tang in un comunicato stampa.
I viaggi aerei rappresentano una piccola ma non insignificante porzione delle emissioni di CO2 nell’atmosfera. Il New York Times aveva sostenuto in un articolo apparso a settembre, che i voli aerei commerciali, escludendo quindi tutti i voli militari, sarebbero da soli responsabili di circa un 2,5 percento di tutte le emissioni di gas serra.
"La motivazione del nostro lavoro è di aiutare a risolvere i problemi di riscaldamento globale dovuti all'utilizzo da parte dell'uomo di motori a combustione fossile per alimentare macchinari, come automobili e aeroplani", ha dichiarato Tang nel comunicato.
"Non vi è necessità di combustibile fossile con la nostra invenzione e, pertanto, non vi è alcuna emissione di carbonio che possa causare effetto serra e riscaldamento globale", ha tenuto a sottolineare l’ingegnere.
Resta da capire come verrà in futuro generata l’energia elettrica necessaria ad avviare e alimentare il motore a ‘plasma d’aria’, come pure i tempi di autonomia e ricarica delle eventuali batterie. In ogni caso si tratta sicuramente di un passo avanti della ricerca verso l’esplorazione di metodi alternativi, meno inquinanti, e magari un giorno anche più economici di viaggiare.