L’Organizzazione internazionale della polizia criminale (Interpol) denuncia i casi di trasporto di sostanze stupefacenti ed altre merci proibite mediante i rider.
“Interpol avverte che le organizzazioni criminali utilizzano i servizi di consegna di cibo per trasportare sostanze stupefacenti e altri beni illeciti mentre i paesi sono in lockdown per via della pandemia globale di COVID-19”, si legge in un rapporto dell’Organizzazione.
Come riferito dal comunicato, le forze dell’ordine hanno verificato casi in cui i servizi di delivery trasportano anche cocaina, marijuana, ketamina ed ecstasy in Irlanda, Malesia, Spagna e Regno Unito.
In Spagna sono state arrestate sette persone vestite da uomini che consegnano cibo. Essi viaggiavano in bicicletta, in moto e in auto e avevano sostanze stupefacenti nel doppio fondo dello zaino. In un caso in Irlanda otto chilogrammi di cocaina e due pistole erano nascosti in scatole per pizza.
"I rider possono essere complici o elementi involontari nelle reti di trasporto di stupefacenti. In alcuni casi noti all'Interpol a volte i sospetti si erano vestiti da addetti alle consegne mentre in altri casi i rider hanno deliberatamente e volontariamente trasportato droga da organizzazioni criminali al fine di ottenere guadagni finanziari", afferma Interpol.
Per un esempio di episodio quando un rider veniva usato alla propria insaputa Interpol cita un caso in Malesia. Un uomo ha contattato la polizia dopo aver sospettato qualcosa, quando gli è stata affidata una consegna con una focaccia indiana da 11 chilogrammi.
Casi anche in Italia
Il rapporto di Interpol non nomina casi in Italia, però ce ne sono stati diversi. Lunedì scorso è stato arrestato un uomo di 40 anni a Milano con 11 chilogrammi di marijuaha. E’ stato arrestato anche un uomo di origini albanesi di 31 anni che utilizzava un addetto alle consegne che non era al corrente delle faccende di questo primo.
Emergenza COVID-19
Lo scorso 11 marzo l'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha dichiarato lo stato di pandemia in relazione alla diffusione del coronavirus COVID-19. Secondo gli ultimi dati, in tutto il mondo sono stati accertati oltre 3 milioni di casi di contagio e circa 230mila decessi da COVID-19.