Secondo lo storico israeliano Yuval Noah Harari, le decisioni che prenderemo durante la pandemia determineranno anche i cambiamenti delle nostre società una volta che il Covid-19 sarà superato.
In questi giorni di crisi abbiamo scoperto la distanza sociale e l’importanza dello smartworking, dunque la possibilità di non recarsi in ufficio. Abbiamo testato la didattica a distanza, dunque Zoom, WeSchool e altre applicazioni, che hanno consentito alle scuole e alle università di andare avanti con i programmi.
– Nassim Nicholas Taleb, l'inventore del "cigno nero" sostiene che non si dovrebbe utilizzare questo termine per descrivere l'emergenza coronavirus, non essendo un evento rarissimo e imprevedibile. Pensa che lui abbia ragione, la pandemia era prevedibile? Se è così, perché non è stato fatto niente per prevenire questo disastro globale?
– Parlando di coronavirus si ricorre spesso all’immagine della guerra, all’espressione «siamo in guerra». A Suo avviso, sia una definizione corretta?
– Parlare di guerra nel caso di un’epidemia è sbagliato, la guerra è un avvenimento che indica un conflitto tra stati, usarlo nella situazione attuale serve a compattare l’opinione pubblica contro un nemico personificato e distogliere l’attenzione dalle responsabilità del governo.
Se di guerra si può parlare nel senso vero del termine, si tratta di quella che si sta combattendo tra i paesi dell’Unione Europea dove alcuni stati come la Germania tentano di usare la crisi per impossessarsi del patrimonio industriale dei paesi in difficoltà, in questo senso oggi assistiamo alla prosecuzione della guerra iniziata con la devastazione e il saccheggio della Grecia.
– Secondo alcuni studiosi, Taleb incluso, dopo l’emergenza non ci serviranno più né università, né scuole tradizionali, gli alunni e studenti studieranno tutti online. Condivide questa osservazione? Che effetto potrebbe avere la diffusione di didattica a distanza sulla socializzazione dell’individuo?
La scuola ha nella socializzazione una delle componenti più importanti, chi promuove la didattica online vuole puntare all’indebolimento dell’individuo di fronte al sistema economico, cioè al compimento della società liquida di Baumann.