Trump smentisce le parole di un funzionario americano sulla seconda ondata del COVID-19 nel 2021

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Il direttore del Centro per il controllo e la prevenzione delle malattie americano (CDC) Robert Redfield aveva affermato in un’intervista al giornale Washington Post che una seconda ondata del coronavirus potrebbe arrivare nella tarda primavera 2021.

Ad avviso del capo dell’ente di sorveglianza sanitaria americana, come riportato dal gionale, la seconda ondata del virus potrebbe essere ancora più violenta, in quanto è “molto probabile che coincida con l’inizio della stagione influenzale”.

In seguito il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha dichiarato che il direttore del CDC, che aveva annunciato la seconda e più pericolosa ondata di coronavirus, è stato citato in modo errato.

“Le parole del direttore del CDC sul COVID-19 sono state citate dalle fake news CNN in maniera del tutto sbagliata. A breve emetterà un comunicato”, ha scritto Trump in un post su Twitter.

Gli avversari politici del presidente statunitense in precedenza lo avevano in mancato ascolto agli specialisti ed ai medici.

Al momento gli USA sono il primo paese al mondo sia per il numero di casi di contagio dal coronavirus (oltre 820mila), che per i decessi dovuti all’infezione (più di 45mila).

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