Riguardando alla storia kosovara, il presidente Hashim Thaçi è colui che più a lungo è riuscito a ricoprire quel ruolo, mentre il governo di Albin Kurti è stato quello più “rapido”.
Il governo di Albin Kurti, leader del partito Vetëvendosje! (in italiano, Autodeterminazione), è stato sciolto dalla maggioranza del parlamento kosovaro nella notte del 25 marzo ed è rimasto in carica per soli 50 giorni. Sarà ricordato come il governo che più rapidamente si è sciolto nella storia della repubblica autoproclamata.
La ragione ufficiale di questo scioglimento anticipato è stata la revoca della carica di ministro degli Interni da Agim Veliu, appartenente al partito Lega democratica del Kosovo, membro della coalizione assieme a Vetëvendosje!, per aver contribuito alla diffusione del panico e all’introduzione nella repubblica autoproclamata dello stato di emergenza legato alla diffusione del coronavirus.
La ragione ufficiosa è il dissenso rilevato nell’attuazione delle richieste statunitensi finalizzate alla rimozione dei dazi sulle merci provenienti dalla Serbia centrale e dalla Bosnia ed Erzegovina che erano stati introdotti dal predecessore di Kurti, Ramush Haradinaj.
Due volte Haradinaj, tre volte Thaçi
Ramush Haradinaj ha ricoperto per 2 volte la carica di primo ministro del governo kosovaro ed entrambe le volte si è dimesso dall’incarico. La prima volta è stato primo ministro tra il 2004 e il 2005. In quell’anno si dimise dall’incarico perché dovette costituirsi in giudizio in qualità di accusato innanzi alla Corte penale internazionale durante gli scontri armati verificatisi tra Kosovo e Metochia. Nel 2008 il Tribunale penale internazionale per l’ex-Jugoslavia lo assolse. La seconda volta Ramush Haradinaj ha guidato il governo kosovaro dal 2017 e il 2019. L’anno scorso si è dimesso sempre per ragioni di carattere giudiziale: il Tribunale speciale per i crimini di guerra compiuti dall'Esercito di liberazione del Kosovo lo convocò in giudizio in qualità di indagato per i crimini perpetrati tra il 1998 e il 2002.
Nel 2005 Haradinaj in qualità di primo ministro del Kosovo non ancora autoproclamatosi indipendente dalla Serbia fu sostituito da Bajram Kosumi che rimase in carica per breve tempo, solo fino al 2006 quando gli succedette Agim Çeku, politico kosovaro ed ex militare.
Nel 2010 fu lui stesso a sciogliere il suo governo per avere la possibilità di candidarsi per un altro mandato nel già autoproclamato, a detta di Pristina, Kosovo e di avviare negoziati con Belgrado.
Prima e dopo Thaçi
Nel 2014 in esito alle elezioni straordinarie divenne primo ministro l’ex sindaco della maggiore città kosovara, Pristina, Isa Mustafa che rimase in carica fino al 2017. La ragione dello scioglimento del suo governo è legata a una delle condizioni principali imposte da Bruxelles per la concessione a Pristina di linee preferenziali in materia di visti. A sostituire Mustafa nel 2017 intervenne Ramush Haradinaj e dopo 2 anni, alle ennesime elezioni straordinarie dopo le dimissioni di Haradinaj, vinse Kurti. Questi riuscì solamente a febbraio 2020 a formare un governo contro il quale il parlamento kosovaro ha votato la sfiducia nei giorni scorsi.