"Non possiamo escludere che in un certo momento ci saranno più pazienti che ventilatori polmonari nel paese". Lo ha riferito alla stampa tedesca Lothar Wieler, il capo dell'Istituto Robert Koch, la massima autorità sanitaria del Paese.
Dinnanzi ad una improvvisa crescita dei contagi, analoga a quella che stanno vivendo nazioni come Italia, Spagna, Usa, la sanità tedesca non avrebbe né le capacità né gli strumenti sufficienti a garantire le cure a tutti i malati.
"Dobbiamo tenere in conto che le capacità sono naturalmente insufficienti", ha aggiunto Wieler.
Nach Einschätzung des RKI-Chefs, Lothar Wieler, droht auch das deutsche Gesundheitssystem an seine Grenzen zu geraten. "Wir müssen damit rechnen, dass die Kapazitäten nicht ausreichen“, sagte Wieler. Alle Entwicklungen im Liveblog. https://t.co/oCJEwrx5cy pic.twitter.com/Zy6kvAidBT
— Westdeutsche Zeitung (@wznewsline) March 29, 2020
La Germania ha un tasso di mortalità molto più basso che negli altri stati, nonostante il numero totale dei casi accertati abbia raggiunto domenica mattina la cifra di 52.547. I decessi, invece, sono 389. Nelle ultime 24 ore il numero dei positivi è cresciuto in maniera più rapida che nei giorni precedenti.
La cancelliera Angela Merkel ha imposto su tutto il territorio nazionale, delle restrizioni volte a contenere i contagi. Allo stato attuale non ne è specificata la durata. Il governo tedesco ha dichiarato che difficilmente potranno essere revocate prima del 20 aprile.