Una sola parola: unità. "Siamo in guerra" e senza l'unità e la solidarietà nazionale e europea non si vincerà la battaglia. Per questa ragione Forza Italia darà l'appoggio istituzionale al governo, pur restando immutato il giudizio politico. Per questa ragione l'Europa rischia di implodere nelle sue divisioni, se in questo momento non trova dei valori comuni.
E' questo il senso dell'intervento di Silvio Berlusconi, che nella serata di ieri è intervenuto in collegamento telefonico con Barbara Palombelli, a Stasera Italia.
Il discorso di Mattarella
Mattarella ha "rappresentato l'Unità della Nazione", ha osservato il leader di Forza Italia, riferendosi al discorso del Presidente della Repubblica andato in onda alle 19.00 di venerdì 27 marzo, "che una unità deve essere, una unità delle istituzioni intorno alla sofferenza di tanti italiani".
Come Forza Italia "siamo pronti alla collaborazione istituzionale" perché "siamo in guerra e in guerra ci si stringe intorno a chi è chiamato a governare il Paese" ha detto, sottolineando il sostegno è istituzionale, ma il giudizio politico sul governo Conte resta immutato.
L'Europa a rischio
Mattarella ha sollevato una questione fondamentale: il ruolo dell'Europa. "La crisi riguarda tutti. Nessuno si può illudere di passare indenne questa fase. Invece un atteggiamento di alcuni paesi del Nord Europa appare incomprensibile a parer mio. Sta bloccando la possibilità di una risposta europea", osserva l'ex premier.
L'Europa di mostra profondamente divisa e procede lentamente, tant'è che il vertice di ieri relativo agli strumenti anticrisi, non ha raggiunto alcuna decisione che è stata rimandata a due settimane.
"Se l'Europa arriva troppo tardi, se non è capace di essere solidale e di trovare dei valori comuni in un momento come questo, il futuro dell'Unione Europea è davvero in pericolo", ha concluso Berlusconi.