Il bombardiere strategico russo Tu-160 non è affetto da particolari problematiche legate alla sua progettazione o da eventuali punti deboli, al di là del fatto che esso non sia dotato di tecnologia stealth.
Ad affermarlo, dalle colonne del National Interest è Caleb Larson, che lo ha definito "il più grande, veloce e pesante bombardiere che abbia mai volato":
"E' l'unico bombardiere di realizzazione sovietica a non essere dotato di armamenti difensivi, nonostante la sua incredibile capacità di carico pari a 44 tonnellate che gli consentono di trasportare un ragguardevole arsenale di armi convenzionali e / o nucleari", sottolinea Larsen.
Riguardo al suo più "serio difetto", Larson ha poi ricordato che le tecnologie stealth sono molto "complicate e costose", riferendosi poi all'unico aereo da combattimento stealth in dotazione alla Russia, il Su-57.
Larson ha definito il Tu-160 un'eredità dell'aviazione sovietica che è stato riportato in vita", soffermandosi sul fatto che Mosca si stia occupando di modernizzare la propria flotta di bombardieri, dotandoli di motori e di sistemi di navigazione più moderni.
"Ci potrebbe volere un po' per veder volare dei nuovi bombardieri in Russia, che siano stealth o meno", ha concluso l'esperto.
Il Tu-160
Il Tu-160, il cui primo lancio è avvenuto nel lontano 1981, è conosciuto tra i tecnici militari con il soprannome di "Cigno Nero" per l'enorme apertura alare di cui è dotato.
Tra i vari record che ha fatto segnare, c'è sicuramente quello di essere il velivolo da combattimento più grande ad aver toccato dei picchi di velocità massima superiori al Mach 2.