Nel suo discorso, tenuto in occasione del Capodanno persiano, la Guida Suprema iraniana Ali Khamenei ha affermato che la Repubblica Islamica è riuscita a capitalizzare sulle sanzioni anti-iraniane imposte dagli Stati Uniti a partire dal maggio 2018:
"L'Iran ha tratto benefici dalle sanzioni americane. Ci ha fatto diventare auto-sufficienti in ogni settore", sono state le parole di Khamenei.
L'Ayatollah ha descritto il 2019 come "un anno tumultuoso per la nazione iraniana, iniziato con le inondazioni e finito con il coronavirus"; tutte difficoltà che Khamenei pensa possano essere "superate con l'unità".
200 miliardi di danni
In occasione della festività, anche il presidente del Paese Hassan Rouhani si è rivolto alla nazione, affermando che gli sforzi prodotti dal governo "a dispetto della massima pressione imposta dagli Stati Uniti e dell'impatto inumano delle sanzioni sono di per sé qualcosa di grandioso".
Stando a quanto affermato da Rouhani, le misure imposte dagli USA sul suo Paese avrebbero causato "danni diretti per 200 miliardi di dollari in meno di due anni".
Il ministro degli Esteri di Teheran, Javad Zarif, ha a sua volta accusato l'amministrazione Trump di star "drenando le risorse iraniane necessarie nella lotta al Covid-19".
"Il mondo non può più restare in silenzio di fronte al terrorismo economico degli Stati Uniti, che è stato soppiantato dal suo terrorismo medico", ha scritto Zarif sulla propria pagina ufficiale Twitter.
.@realDonaldTrump is maliciously tightening US' illegal sanctions with aim of draining Iran's resources needed in the fight against #COVID19—while our citizens are dying from it.
— Javad Zarif (@JZarif) March 7, 2020
The world can no longer be silent as US #EconomicTerrorism is supplanted by its #MedicalTerrorism.