I pompieri sono intervenuti sul posto ed hanno approntato un perimetro di sicurezza nel raggio di 500 metri dall'impianto industriale, classificato come "Seveso", secondo la direttiva europea che identifica gli stabilimenti che lavorano con sostanze a rischio.
Dopo l'esplosione e prima dell'arrivo dei vigili del fuoco sono stati gli stessi dipendenti ad intervenire per spegnere le fiamme.
Tutti i sistemi di sicurezza sono in funzione, ed il personale è stato evacuato. Al momento dell'incidente nello stabilimento era in corso il cambio turno ed erano presenti 80 persone - riferisce France Bleus.
Explosion à l'usine #Saipol à Grand-Couronne. Le personnel évacué. pic.twitter.com/IMBu3OkVpB
— Elise Kergal (@EliseKergal) March 13, 2020
Il sindaco della città, Patrice Dupray, intervistato dall'emittente locale 76actu nega ogni rischio di intossicazione.
"Non ci sono feriti e non c'è rischio di intossicazione. Non è (lo stabilimento) Lubrizol"
Patrice Dupray, maire, fait le point sur la situation #Saipol : "Il n'y a pas de blessé et pas de risque de toxicit, ce n'est pas Lubrizol". Information confirmée par la préfecture à l'instant @76actu pic.twitter.com/6MVAAsg8ui
— Raphaël Tual (@raphtual) March 13, 2020
Lo stabilimento Saipol di Rouen produce biodiesel di marca Diester. Il gruppo Saipol possiede in Francia sette stabilimenti: nel febbraio del 2018 un'esplosione nello stabilimento di Dieppe (Alta Normandia) aveva causato due vittime. L'azienda è stata messa sotto processo con l'accusa di omicidio volontario nel luglio del 2018.